28° Porcari Corre (la corsa)

Oggi la giornata non promette molto bene, mi alzo e percepisco dal rumore dello scrosciare delle auto sull'asfalto che sta piovendo. Ormai sono alzato quindi faccio un colazione e preparo il necessario per recarmi a Porcari a fare l'allenamento di collinare che avevo in programma (il giro da 20km dovrebbe cadere a pennello).
Sono le 7:25 e cambiato mi dirego al casello autostradale di Montecatini per andare a Porcari. Squilla il cellulare ed è Luciano (G.P. Massa e Cozzile) che mi informa che lui è già sul posto, lo informo che se vuole attendermi io dovrei arrivare in 20 minuti.
Giunto sul posto lo ricontatto e ci diamo appuntamento alla partenza.
Lui ha in programma i 25km mentre io 20km ma ci accordiamo di decidere quando arriveremo al bivio delle due distanze.
Al momento della partenza c'è solo un po di nebbia e niente pioggia, tutto sommato siamo fortunati (poteva andare peggio).
Inizio la nostra corsa con passo tranquillo cadenzato dai vari ristori che puntualmente incontriamo lungo il percorso.
Il percorso è davvero bello e decisamente valido come "collinare"; sui ristori c'è poco da dire... numerosi e con una montagna di prelibatezze (di cui merita un cenno un ottima torta di carote fatta da una signora dello "staff").
In corrispondenza del paese di Montecarlo ci attendono i soldati in abbigliamento medioevale che ci sparano con una gigantesca catapulta pacchi di fazzoletti e la banda musicale.
Breve sosta anche qui e poi si riparte.
Di gran carriera scendiamo verso Luciani e poi Veneri, guardando il campanile di questa frazione di Pescia e poi iniziamo a salire verso il Colle delle Belle Donne sulla strada romanica a grosse pietre (diramazione lucchese della Cassia, molto ben conservata).
Ad un certo punto avvistiamo la "Quercia delle streghe" e rallentiamo il ritmo di corsa fino ad andare al passo proprio per ammirarla. Questa quercia risalente al 1400,   appartenente alla specie Quercus Robur, è un albero di dimensioni quasi irreali: alta 24 metri, con una circonferenza di 4,5 metri, ed una chioma dal diametro di oltre 40 metri. Si trova nel parco di Villa Carrara ed è oggetto di due leggende:
  • La prima racconta che questa pianta era il punto di ritrovo per le streghe dove erano solite danzare e fare i loro riti.  
  • La seconda leggenda collega la pianta alla "Quercia grande" del romanzo "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino".  
Nel frattempo avevamo entrambi deciso di percorrere tutti e due il percorso da 25km.
Giungiamo senza accorgercene alla Torretta dove, causa la nebbia non possiamo ammirare il paesaggio sulla vallata. Ci apprestiamo a correre i chilometri finali tutti in discesa.
Arrivati all'arrivo un ulteriore ristoro finale e poi passiamo al ritiro del pacco gara.
Tra pacco gara e un po di doni raccattati ai ristori portiamo a casa:
  • 2 confezioni di latte San Ginese da 200ml
  • 1 pacco da 6 di rotoloni regina
  • 2 confezioni di fazzoletti
  • 1 k-way






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