38° RomaOstia (26 febbraio 2012)

Sabato 25 febbraio ha inizio il week-end podistico che si chiuderà domenica con la mia partecipazione alla Mezza Maratona più partecipata d'Italia, ossia la Roma-Ostia.
Ad accompagnarmi in questa nuova avventura podistica ci sono i miei compagni Luciano ed Umberto.
Incontro Umberto, che proviene da Bologna, sabato mattina a Firenze sul treno diretto  a Roma.
Facciamo il viaggio discutendo ovviamente delle nostre esperienze podistiche (io non ne ho molte avendo alle spalle una sola mezza maratona fatto ad inizio anno).
Giunti a Roma prendiamo la metro B e scendiamo ad Eur Magliana dove ad attenderci c'è il nostro compagno Luciano, ormai romani di adozione.
Con lui ci sono la compagna Laura e la sorella Marta.
Insieme ci dirigiamo verso "Casa RomaOstia" per il ritiro dei pettorali e del pacco gara.
Quest'anno lo sponsor della manifestazione è Adidas e le magliette e la sacca sono pertanto di questa marca.
Questi i nostri pettorali:
  • 4222 - Umberto (griglia verde)
  • 5728 - Christian (griglia fucsia)
  • 6734 - Luciano (griglia fucsia)
Andiamo a casa di Luciano, che ci ospiterà per il week-end, per un pranzo e per riposare un po nel pomeriggio. A sera andiamo a fare un giretto al laghetto dell'Eur e poi verso le 20 prenotiamo in una pizzeria dove mangiamo un antipastino, un piatto di fiocchi ripieni di prosciutto e con sughetto al riso e cherry (io), un piatto di insalata di polpo (Umberto) e le pizze (Luciano, Laura e Marta).
Torniamo a casa e ci prepariamo per andare a riposarci... la sveglia sarà fissata per le 6:10.
Verso le 5 io sono già sveglio, ma resto a letto a riposare le gambe. Verso le 6 inizio a preparare il necessario per la corsa e poi sveglio i miei compagni.
Dopo una veloce colazione con la squisita crostata fatta da Luciano (che non poteva non essere almeno citata), un po di caffè o thè ci dirigiamo verso la partenza.
Non sono ancora le 8 e fa ancora un po freddo pertanto restiamo in tuta fino alle 8:15 dove in vicinanza dei camion "deposito-borse" ci svestiamo e coonsegnamo le nostre borse che poi ci saranno riconsegnate all'arrivo.
In tenuta da corsa scattiamo alcune foto in prossimità della partenza e all'interno delle griglie:



Ormai siamo pronti e le sfide (soprattutto con noi stessi) sono state lanciate. Non resta che attendere il via della nostra "onda" (la seconda).
Veniamo alla descrizione della mia gara.
La mia intenzione è quella di stare almeno all'inizio ad un ritmo prossimo a 4:50/km per poi cercare di stare leggermente sotto; l'obbiettivo è quello di abbattere il personale (1h:45:07) stabilito alla Mezza della Befana a Borgo a Buggiano con un tempo indicativo di 1h43' circa.
La gente è davvero tanta (gli iscritti risultano 13.850) per cui ho un po di timore del caos che potrebbe esserci nel primo km di gara.
Si parte, un po di discesa che porta subito il ritmo  un po più veloce del previsto e poi si percorrono i primi 4/5km intorno alla zona dell'Eur (è il tratto diciamo più divertente). Quindi si prende la cristoforo colombo per accingerci a percorrere una "sorta di autostrada da 16km". Il ritmo che riesco a tenere è molto veloce e le gambe girano bene... sono costantemente  intorno a 4:43/44, un ritmo che potrebbe avvicinarmi al muro di 1h40.
I km passano e fino al 10km non ho problemi (il tempo è migliore del previsto, intorno a 47'), quindi inizia una leggera salita che dovrebbe poi condurci alla salita del camping. Saranno i buoni allenamenti fatti o la 25km di collinare fatta la domenica precedente a Porcari, ma al km 12 non sento per niente la difficoltà di queste salite tanto che perplesso chiedo ad un podista al mio fianco se per caso la tanto temuta salita del camping dovesse ancora essere affrontata; mi risponde che il peggio è passato.
Bene, allora a possiamo dedicarci a mantenere il ritmo tenuto finora.
Inizio ad intravedere  il pacer da 1h40 che è a circa 150/200m davanti a me.
I km passano e io non capisco come mai  non riesco a raggiungerlo (ma ripensandoci sta tenendo il mio stesso ritmo ed è partito con almeno 1' di anticipo pertnato la distanza è giusto che rimanga costante).
Al km 15 inizio ad avere una crisi fisica, mi fanno male le gambe e faccio molta fatica a spingere, tanto che a stento e per pochi istanti sto sui 5/km (ma quasi sempre tra 5:15/20). Intorno al km 16,5 intravedo un rifornimento e mi "fiondo" sul banchetto per accaparrare un pezzo d'arancia.
Ancora però non ho una risposta positiva dalle mie gambe, fino al km 18 dove il dolore inizia a sentirsi di meno (o forse la forza mentale me lo fa attenuare).
Altri 2km li faccio al ritmo tenuto in gran parte della gara per poi fare un ultimo km con un ritmo prossimo a 4:35/40.
Si intravede l'arrivo e schiaccio il cronometro con il tempo di 1h:41'11'' (ecco fatto il personale).
Mi dirigo a prendere la sacca con un po di ristoro, prendo un bicchiere di thè (un po troppo caldo) e poi prendo un bel gelato magnum.
Dopo aver mangiato il gelato e bevuto il thè mi dirigo verso i camion di deposito borse per ritirare con un po di difficoltà la mia borsa (che non riuscivano inizialmente a trovare).
Quindi incontro Umberto che ha fatto anche lui il suo personale (1h:36':29'').
Insieme attendiamo Luciano, che arriva con il tempo di 1h:52'13'', purtroppo ben superiore alle sue capacità (ma alcuni malanni di inizio anno non gli hanno consentito di affrontare un adeguato allenamento e soprattutto di correre con un idelae stato  di forma).
Ci cambiamo sotto una pensilina della fermata dell'autobus e poi ci dirigiamo verso la stazione dei treni per prendere il treno che ci riporterà a Roma.
Ci attende un ottimo pranzo a base di lasagne preparato dalla madre di Laura (nonchè futura suocera di Luciano) e cucinato da Laura e Marta.
Nel primo pomeriggio accompagniamo Umberto a riprendere il treno per il rientro a Bologna, mentre io resto ospite di Luciano in quanto mi trattengo anche i giorni successivi per lavorare presso un cliente a Roma.
Beh una manifestazione che invito tutti ad affrontare... io spero di ripresentarmi per la seconda volta il prossimo anno con obbiettivi cronometrici decisamente migliori.








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