28° Maratonina del ghibellino

Domenica 1 aprile in un altra splendida giornata prendo parte alla corsa del Ghibellino.
Si tratta di una corsa decisamente dura che si svolge nelle colline in cui sorgono i paesi di Massa e Cozzile partendo dal fondovalle del paese di Vangile.
Sono previsti due percorsi: uno di 11km che raggiunge solo il paese di Massa per poi scendere a valle per tornare a Vangile e l'altro di 21km che dopo aver raggiunto il paese di Massa ci passa dentro per dirigersi verso il più elevato paese di Cozzile, quindi si percorrono diversi km in mezzo al bosco per poi finire a scendere di nuovo verso valle.
L'affluenza a questa ormai famosissima manifestazione è elevata; incontro infatti diversi pulman che portano podisti provenienti da più lontano (anche fuori Toscana) e diversi camper.
Alla partenza faccio la mia iscrizione, dove incontro e saluto Fabrizio, Michele, Marco, Daniele, Luciano e Ines. Loro sono di "staff" e pertanto non parteciperanno attivamente (in senso podistico) alla gara.

Mi dirigo dove ho parcheggiato la macchina per appuntare il pettorale sulla maglietta e cambiarmi quando sento la voce di Marco dei RUN...DAGI, che poi saluto. Ormai, da inizio anno, ci incontriamo a tutte le gare.
Bene, non resta che restare calmi e prepararsi alla gara... la strategia di gara è già stata fatta a tavolino la sera precedente e l'obbiettivo è quello di arrivare con un po di forze all'arrivo (senza strafare), dopotutto la mezza maratona di pistoia era stata appena affrontata e c'era il rischio di crollare.
Divido mentalmente la gara in 5 parti da affrontare a diversi ritmi secondo il grado di difficoltà (di cui la mulattiera è senz'altro il più ostico).
Alle 9 in punto la partenza, in corrispondenza della Chiesa del paese.


I primi 4.5km sono pianeggianti e sono affrontati con una certa decisione ma con la consapevolezza che poi sarebbero seguiti diversi km di salita.

Inizia la salita e pertanto si mettono le "marce basse" (riducendo il ritmo) fino al km 7.5. Qui segue un po di saliscendi (tra 800m e 1km) che consentono di recuperare un po e che ci portano al rifornimento previsto all'ingresso del paese di Massa (dove incontro e saluto Luciano).

Dopo aver bevuto un po di the, faccio l'ingresso al paese, che è tutto in salita e dopo un po  si affrontano le scalinate del paese... si tratta di una scalinata con scalini molto ampi in cui è necessario fare due passi su ognuno di questi per non rischiare di arrivare troppo cotti in cima.

 
Eccoci all'inizio della mulattiera... mi aspettano ben 1.5km di sofferenza totale. La pendenza è davvero impegnativa e quasi tutti i podisti che ho al mio fianco la fanno al passo (o di corsa ma con la velocità del passo).
Con estrema fatica si giunge alla vetta e ci si appresta ad affrontare quello che, a mio avviso, è il tratto più bello di questa gara ossia quello del bosco. Il panorama è mozzafiato con passaggi in vicinanza di piccole cascate, dentro la macchia boschiva e anche un po nel fango. Qui siamo in corrispondenza del crinale per cui si hanno dei buoni saliscendi che, se le gambe sono state risparmiate dalle salite "infernali", consentono di affrontarli con ritmi decisamente più brillanti. Tuttavia il tratto  di percorso non è da sottovalutare perchè quando meno te lo aspetti si incontrano salite molto decise anche se di breve durata che rischiano di spezzare il ritmo.
Mancano ormai meno di 4km ed inizia la parte forse più impegnativa (muscolarmente parlando) quella della discesa che ci riporterà a Vangile.
Si tratta di una forte discesa che impegna molto la muscolatura (che è ormai provata
dalle salite della prima metà gara).

L'ultimo km è invece pianeggiante e negli ultimi 100/200m riesco a sprintare all'arrivo recuperando una posizione.



Il tempo è praticamente quello previsto a tavolino 1h:52':04'' (114° posizione di categoria).
Il pacco gara è davvero bello e consiste di:
  • mortadella da quasi 1kg
  • 2 pacchi da 250gr di tagliatelle
  • 1 confezione di kiwi
  • 1 pacco di saponette
La manifestazione è decisamente ben organizzata, il percorso è straordinario per cui non posso fare altro che invitarvi a prendervi parte il prossimo anno... non ci si può ritenere podisti se non si è disputato almeno una volta il "Ghibellino".

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